Lo schizzo-relazione della guida Bonaldo- Rabanser è davvero ottimo e molto preciso. Qua e là qualche chiodo recente in più e un nut incastrato. Sono presenti alcune soste intermedie che permettono di dividere o unire alcuni tiri a piacimento o in caso di necessità, ma la suddivisione di Bonaldo Rabanser è comunque ottimale.
Dal rifugio Bosconero seguire il sentiero diretto alla forcella di Toanella per circa mezz’ora traversando poi alla base della parete per pietraie. L’attacco della via si trova nel punto in cui il contrafforte erboso a sinistra della parete si unisce alla parete vera a propria. Un chiodo evidente un paio di metri da terra alla base di un caminetto.
L1 IV+, IV, V
L2 V, V+, VI-
L3 V+, A1, V+, VI
L4 V-, V+, V+, VI
L5 VI, V+
L6 V-, V, IV
L7 IV+, IV
L8 VI+, V+, VI, VI-
L9 VI-, VI, A1, IV+
L10 V+, A1, V+, V
L11 V, VI-, V+
L12 VI-, V+, VI, V
L13 V+, IV+, V
L14 IV+, V, V+, IV+
L15 II
Discesa:
proseguire lungo la cengia percorsa dall’ultimo tiro, progressivamente più agevole, seguendo gli ometti, superare alcuni salti più ripidi in arrampicata (II-III, ancoraggio predisposto per un’eventuale breve doppia,) fino a raggiungere il ripido canalone che separa Rocchetta Alta e Sasso di Toanella. A seconda delle stagioni può presentarsi più o meno innevato, si trovano sul lato destra (faccia a valle) alcuni ancoraggi per eventuali calate sui tratti più ripidi. Percorsolo fino alla sua base si raggiunge una traccia sulla morena che conduce in breve al rifugio (1,30-2 ore)
- Bibliografia:
- O. Bonaldo - I. Rabanser, Vie e Vicende in Dolomiti