Bellissima traversata, effettuata in condizioni piuttosto secche e con meteo velato, ma con panorama cmq mozzafiato; più lunga e leggermente più difficile di quanto mi aspettassi, soprattutto come al solito, in discesa.
Saliti dal Guide d’ Ayas. Da questo lato bisogna considerare 50-60 metri di discesa dall’attacco della normale/ovest al Polluce fino al pianoro della Porta Nera, non è possibile accederci direttamente o traversare più in basso.
Pendio della Roccia Nera tracciato e facile, canalino al Gemello piuttosto secco ma senza problemi. Dal Gemello con 1 doppia da 30 metri si arriva al pelo (partendo dalla prima comoda calata). Salita al Breithorn orientale senza particolari problemi con passaggio bello esposto; noi ci siamo calati unendo le 2 corde ns e di un’altra cordata (forse non la soluzione migliore), e con 50 metri si arriva tranquilli. Discesa al colle e sotto il colle laboriosa e passaggio della terminale che richiede un bel saltone o altro tipo di evoluzione.
Fatta tutta di conserva, chiodi non ce ne sono.
Molti crepacci aperti ovunque da superare con salti interessanti, tutto molto secco in giro…fa impressione il Cervino.
Meteo velato e piuttosto caldo, anche se in traversata non l’abbiamo certo patito.
Partiti alle 6 dal Rifugio, intorno alle 10.45 in punta (4 h 45), ripartiti alle 11 , di nuovo al rifugio alle 14.40 (3 h 40), il tutto andando tranquilli.
I Gipponi costano minimo 60 euro a viaggio, se si è in 4 o più sono 12,5 € a testa…soldi ben spesi ma un po’ meno si potrebbe fare.
Ottimo servizio al Rifugio Guide d’Ayas, si mangia bene e sono molto gentili, noi abbiamo persino dormito in una comoda cameretta da 4. Consiglio zuppa con crostini.
In compagnia di Melina e Roberto. Un grazie all’altra cordata con cui abbiamo diviso doppie e gippone.