Salita molto bella e completa in un angolo delle Alpi (come ho letto in una relazione sul web) dall’ambiente repulsivo. Effettivamente la salita parte quando lasci il rifugio e ti inoltri su per il ghiacciaio che è davvero secco! Arrivati poi sotto la terminale la goulotte si vede fino al quinto tiro, poi più nulla. Eravamo un pò ansiosi ma alla fine è andata più che bene. Il ghiaccio c’è e l’unica parte un pò psicologica è la strettoia scollata del quinto tiro, ovviamente poco proteggibile ma ben scalabile. Bastano nervi saldi e un pò di delicatezza. Sottoscrivo e ringrazio la relazione e le info di UmbertoBado che sono state utilissime! Solo alcuni dettagli in più: I tiri cominciano dalla terminale. Al quinto tiro, per poter superare la strettoia e sostare sul chiodo, bisogna partire molto alti nel pendio sottostante, altrimenti le corde non bastano. Le condizioni non sono cambiate rispetto a una settimana fa. All’invernale del rifugio Guide val d’Ayas c’è neve e ghiaccio da far sciogliere. Molto confortevole. E’ solo eterno arrivarci!!!!
Bella avventura col il sempre caldo socio Steu!