All'interno una ferrata incombe su gran parte dell'itinerario.
Dalle ultime case prendere il sentiero che sale ripido a sinistra. Si passa nei pressi di una palestra di roccia .
Si sale a destra verso la Còte-Molaras. La mulattiera sale a destra si stringe e diventa sentiero si trova cartellino indicativo azzurro e bianco fino ad arrivare ad una canalina si può seguire a fianco al canale, oppure sul sentiero principale per La Voute.
Prima del traliccio sentiero che scende verso destra cartello per La Voute e portai al torrente per (parte bassa).
Se si vuole fare anche la parte alta (poco interessante) passare il traliccio con una baita sentiero sempre a destra e con lungo traverso La parte alta è una camminata nel letto del torrente con una sola calata.
Si parte dall’abitato di Foresto su bel sentiero che sale alla croce di ferro, poi svoltare a dx verso il truc s.Martino entrando nel rio.
Consigliata a tarda estate e sconsigliata dopo piogge, per forte pressione. La pozza pensile con centrifuga e risucchio sotto cascata è molto pericolosa. Come anche la calata a fine via ferrata, sotto nella pozza si finisce in un vortice che riporta sotto cascata. In entrambi i casi, si rischia la vita. Specie se ci si ritrova da soli in quella brutta situazione. Meglio non trovarsi mai soli in quei due punti. Meglio essere non meno di tre persone visivamente in contatto. Se si perde la corda e non si viene aiutati, il rischio è altissimo.
- Cartografia:
- igc 2
- Bibliografia:
- canyoning nord italia ed.topcanyon P.Van duin, canyoning alpi occ.ed versante sud