Salita: per raggiungere il Colle di Pra Reale, punto di inizio della cresta, si può partire dal Rif. Selleries, seguendo le indicazioni per il Lago Laus, quindi traversare a dx (S), aggirare la cresta SSO della Cristalliera ed entrare nel vallone delle Vallette che si risale verso sx (NE) fino al colle. Oppure si può partire da Seleiraut, raggiungibile in auto da Villaretto, seguire le indicazioni per il Truc del Cuculo, raggiungere il colletto a E del Cuculo, proseguire ancora in piano per qualche centinaio di metri in direzione N, quindi piegare a dx (NE) e risalire il vallone delle Vallette sino al colle.
Dal colle di Pra Reale si segue la cresta verso dx, inizialmente quasi pianeggiante (traccia di sentiero sul lato Val Chisone), quindi si inizia a salire superando dei grandi blocchi (passi di II) seguendo il filo o aggirando le difficoltà sul lato Chisone. A metà sviluppo si incontra un tratto più affilato di blocchi impilati quindi una serie di salti che formano sul lato Chisone dei diedri, che si possono superare direttamente (II+/III) oppure al primo di questi si può scendere poche decine di metri sulla dx (Chisone) e costeggiarli risalendo un canale di sfasciumi. In entrambi i caso di raggiunte un colletto, oltre il quale la cresta diventa più larga e detritica. Un ultimo facile salto e si tocca la cima NO, pochi metri più bassa di quelle principale. Si scende ora al colletto fra le due cime e si inizia a risalire verso la vetta SE, tenendosi leggermente sul lato N (Susa), per ripidi salti decisamente esposti. Giunti sotto i blocchi sommitali, traversare a sx (E) fino a individuare un canalino (II) che conduce poco a sx della statua della Madonna.
Discesa: seguire la cresta SE che dopo un breve tratto roccioso diventa molto ampia, quindi piegare a dx (S) e raggiungere il colletto Rubinet. Seguendo ora un sentiero, piegare ancora a dx e dopo aver attraversato una conca, scendere decisamente nel vallone di Rouen (fontana). Tralasciare la deviazione sulla sx per il Prato del Colle e seguire i bolli che attraversano l’enorme pietraia che riempie il fondo del vallone. Passati sul versante opposto, dopo una breve risalita, inizia un lungo diagonale che conduce al colletto Glantin, da dove piegando a dx si scende nel vallone delle Vallette dove si ritrova il sentiero seguito all’andata.
- Bibliografia:
- Guida Monti d'Italia it. n. 459a