Rochers Charniers (Pointe des) Canale dei Bocia (Sud-Ovest)

Rochers Charniers (Pointe des) Canale dei Bocia (Sud-Ovest)
La gita
gully92
4 24/02/2014
Accesso stradale
buono
Neve (parte superiore gita)
Crosta da rigelo portante
Neve (parte inferiore gita)
Polverosa
Quota neve m
1400

Per chi è un habituè di nuovi itinerari non sarà la stessa cosa, ma la prima volta che si intuisce una linea e si riesce a realizzarla per quanto umile sia, è proprio emozionante!
L’avevo già intravista facendo la traversata Mongi-Bardo l’anno scorso e sabato quando ci siamo passati sotto per fare la bouclé della Chalance ce la siamo riguardati un po’ con Fede e sembrava in ottime condizioni.
Un lunedì di vacanza dagli esami ( con i buoni propositi di ritornare in città presto al pomeriggio ovviamente vanificati da una merenda luculliana…), si parte sotto un fantastico sole ( nebbia in bassa valle che da un valore aggiunto per esserne scappati!).
Passato il colle, risaliamo la conoide contenti e speranzosi, ma un po’ dubbiosi a causa di quella strettoia in ombra che si vede quasi a fine canale che non si capisce se ci farà passare o meno…vabè, mal che vada una giornata esplorativa un po’ diversa dal solito.
Viavia che saliamo i dubbi si fanno più concreti, ma ecco che sbucati su un cengione, un bellissimo (ed esposto) traverso ci raccorda con il canale superiore da cui si intravede l’uscita…quello che da sotto sembrava un canale bello rilassato e poco esposto, si rivela un po’ diverso da come ce lo aspettavamo, grande ambiente e bell’esposizione, una sorpresa inattesa che ci carica per affrontare l’ultimo interessante tratto.
Ultimo tratto bello in piedi tra numerose roccette che lasciano giusto dei sottili passaggi per le lamine degli sci per entrare nel canale…infine l’uscita presa proprio dritta per dritta con un atletico passaggio su roccia (col senno di poi assolutamente evitabile tre metri sulla destra, chissà perchè ci si rende conto sempre dopo di ste cose…).
Finalmente fuori, entusiasti e contenti, poche parole, ognuno a godersi il momento e a preparare la discesa.
Entrata ostica non solo per la pendenza e le roccette in sé, ma anche per la classica crosta “tengo-non tengo” che mette a dura prova ogni curva saltata; passati i prima 50 mt la neve migliora, da godersi la discesa l’ambiente appieno.
In discesa arrivati all’ultimo tratto del canale siamo scesi da una variante molto evidente che essendo esposta a ovest presentava ancora farina pressata molto divertente, per finire con curvoni a mille nella conoide e spaparanzarci al sole nel pianoro a goderci il canale da sotto.

Che bello poi essere solo io e Fede, 40 anni in due, li sotto in un lunedi pomeriggio…due bocia a giocare con la neve, salire,faticare, sciare e godersi il silenzio e il calore del sole sulla pelle…per molti banalità, io spero di essere ancora così bocia tra venti anni…

Felicità!

ps ovviamente non abbiamo grande esperienza nel mettere gradi…di sicuro non siamo stati larghi, forse vista l’entrata potrebbe starci qualcosina di più, ma visto le condizioni che abbiamo trovato non è detto che con neve migliore sia giusto così …chiunque revisioni è ben accetto!

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