- Osservazioni
- Nessuno
- Quota neve m
- 1900
Gita colta al volo in grandi condizioni.
Dal parcheggio del Village du Soleil, appena girato l’angolo ed entrati nel bosco la neve inizia a coprire la strada, continua, anche se si camminava bene a piedi, perciò le racchette sono rimaste nello zaino. Calzate nei pressi della stazione della seggiovia, per inoltrarmi nel vallone su ottima neve con gran rigelo notturno, infatti anche al mattino le temperature sono rimaste rigide.
Anzichè seguire la via normale di salita, quindi lungo i pendii che si incontrano subito, ci siamo diretti nel canale che sale perpendicolare al colle Trois Freres Mineurs, ampio nel conoide, più ripido all’uscita, credo attorno ai 40°. Per risalirlo ho messo i ramponi, seguendo una scaletta fatta da qualcuno nei giorni precedenti. Sono sbucato tutto a destra (senso di salita) sul pianoro superiore, dal quale in breve si risale l’ultimo centinaio di metri verso la cima. Arrivati alla sella sotto le roccette finali ho tolto le racchette per salire sulla vetta vera e propria per neve e sfasciumi, senza problemi.
Discesa coi ramponi fino al vallone principale, questa volta scendendo dalla via relazionata, anche se la neve si è rivelata problematica. Infatti in alto è tutta trasformata, ed iniziava a mollare facendo zoccolo ad ogni passo sotto il rampone, che non svolgeva più la sua funzione, e quindi rischiavo di scivolare lungo il pendio, che è abbastanza sostenuto. Allora mi sono tenuto nei pressi del filo di cresta, per poi scendere l’ultimo tratto seguendo una piccola slavina che mi ha portato sotto lo sperono Clot des Fonds. Da qui sulle orme di andata, con neve molle ma non sfondosa, che in breve mi ha riportato alla macchina, con temperature pomeridiane molto elevate.
In compagnia dei reduci africani Matteo e Marco, entrambi con gli sci, con i quali ho condiviso la salita (non la discesa in quanto loro sfreccianti con gli assi). Giornata favolosa per un’altra gita impegnativa per questo finale di stagione con le racchette.
foto come sempre su www.lafiocavenmola.it (non subito.. magari domani)