- Accesso stradale
- accesso stradale e parcheggio senza problemi
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Polverosa
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 2200
Diecimilasessantadue piedi sfruttando al meglio la finestra di bel tempo regalataci in questa gita all’estero….
La neve inizia verso i 2200 metri, dopo la fine del pianoro della seggiovia Rocher Rouge: fin lì portage. All’andata tienicchia abbastanza, anche se le temperature sono sopra lo zero: ma oltre i 2500 nella notte ha spruzzato una decina di cm di fresca, e la traccia è inesistente. Per arrivare al colletto preferiamo tenerci molto a dx, su un ripido pendio dove le ciaspole finiscono sullo zaino con un bastoncino, e la picca e i ramponi scendono dallo zaino fino ai piedi.
Lassù, solo per noi. panorama spaziale e speciale, anche perchè il tanto temuto Eolo si è avvicinato solo a tratti e saltuariamente.
Discesa tenendo la dorsale destra orografica, con clima caraibico (visti venditori di maracas e cocco…ma chi li compra ?!) e decine di piccoli rotolamenti nevosi, qualche sprofondamento e poi finalmente il pranzetto e il pianoro, raggiunto passando nella gorgia del torrente (consigliabile).
Gita suggeribile ancora per pochi giorni, se non rigela.
Valutazione BR forse un po’ “stretta”, le difficoltà meriterebbero un qualcosina in più…(BRA ?)
Escursione dedicata a chi non c’era (e che speriamo ci sarà nelle prossime…)
Con la amalgamata compagnia di Antonio e Gian Mario.