- Accesso stradale
- In auto fino al Village du Soleil di Montgenevre
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Polverosa
- Neve (parte inferiore gita)
- Farinosa ventata
- Quota neve m
- 1500
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Siamo partiti sci ai piedi da un Village de Soleil in veste invernale. Sulla strada poderale che porta nel Vallon des Baisses non è ancora passato nessuno, e ci toccano subito venti cm di neve fresca da battere. Il cielo è abbastanza coperto, le temperature sono decisamente rigide ed abbondantemente sotto gli zero gradi, e quando il vallone si allarga il vento comincia a sferzare sempre più. Non ci perdiamo d’animo e proseguiamo, confidando nel miglioramento del meteo previsto in tarda mattinata. Intorno a quota 2.650 m non imbocchiamo il canalone corretto di salita, e saliamo dal canalone successivo, chiuso a nord dalla Crete des Charniers: le pendenze sono un pò più sostenute, e la mancanza di fondo nel tratto finale più ripido costringono tutti, prima o poi, a mettersi gli sci in spalla per guadagnare il plateau sommitale che adduce alla vetta. Nel frattempo il tempo è migliorato, è spuntato il sole ed è calato il vento, perciò ci ricompattiamo con tutta calma per goderci il panorama che, seppur parzialmente velato, è molto suggestivo sulle vette circostanti. Per la discesa optiamo per passare dal canalone dell’itinerario normale di salita, perchè quello percorso da noi nella parte terminale più ripida non aveva fondo, e si rischiava perciò una sciata “on the rocks” su pendenze in cui è meglio evitare incontri con le pietre. La neve è polverosa ed inaspettatamente invernale, perciò sino a quota 2.500 m la sciata è veramente splendida. Poi bisogna prestare un pò di attenzione in quanto Eolo ha lavorato davvero molto, rimaneggiando ampiamente il manto nevoso, perciò bisogna sciare con circospezione cercando il più possibile gli avvallamenti. La quantità della neve diminuisce mano a mano che si scende, ma nonostante qualche “toccata” si riesce ancora a fare qualche bella curva filante sino a quota 2.150 m, dove parte la seggiovia Rocher Rouge. Da qui in avanti la neve presente è soprattutto quella dell’ultima nevicata, manca davvero il fondo. Per la discesa optiamo per rimanere alti, nella “valletta” percorsa dai pali della luce, fino a ricongiungerci con la solita poderale e sbucare sugli ultimi 200 metri della pista da sci che arriva al Village du Soleil.
Devo dire che alla partenza, forse per le condizioni meteo non molto buone, le aspettative erano piuttosto basse. Invece abbiamo risalito, con un pò di fatica, un vallone molto estetico e poi abbiamo sciato per 500 m di dislivello su neve invernale davvero splendida, che personalmente mi mancava da dicembre del 2021, quindi non posso che essere soddisfatto. Oggi in ottima compagnia dei confratelli Luca il Libero-Battitore (quanto mai provvidenziale, ci siamo battuti tutta la gita) ed Andrea l’Arpitano. Si sono uniti a noi Gaia e Jakob, che alla sua settima gita di sci-alpinismo è salito come un treno e si è “calato” da vero veterano! Gita chiusa in piola come da tradizione, oggi al Le Graal di Montegenevre.