Assai meritevole. Solo quattro tiri ma i primi tre sono davvero lunghi e tosti. Non abbiamo trovato scritta alla base, ma grazie a una freccia scavata violacea e con la descrizione del primo tiro sott’occhio non ci si può sbagliare tra le varie linee che partono una accanto all’altra. Primo tiro con serissimi problemi di attrito delle corde, che mi hanno guastato la salita sul bel diedrino finale (mi pareva di avere un’anguria appesa all’imbrago). Fondamentale sfalsare corde, allungare alcuni rinvii con cordini, e fare attenzione a sfregamento sul pino a circa dieci metri di altezza. Su L3 io francamente darei 6c, considerati i passi deliranti che abbiamo dovuto inventare sulla placca (ben più difficile di quella di L2, anche se qui la rogna è sullo spigolo finale). Siamo scesi con 4 calate sulla via. Anche 3 calate pare fattibile (la prima su L4, L3), ma temevamo che si incastrassero le corde.
Bella mattina con Claudio.