Non è equipaggiata.
La roccia è buona, ma testare sempre gli appigli.
Tipologia di arrampicata varia: placche, diedri e cresta.
Un evidente diedro fessurato marca l'inizio della via.
L1: 4c (45m) salire sulla placca a destra del diedro, aggirare una roccia sulla sinistra. Continuare la salita, che ha nel mezzo un passo di 4c fino a giungere a un punto in cui occorre traversare a sinistra (4 – 5 metri non proteggibili), dove si può fare la sosta (nut e friends)
L2: 3c (60m) aggirare il roccione della sosta sulla sinistra (3c) e riportarsi sulla destra. Da li marcia o quasi fino all’attacco di un diedro. Se la lunghezza delle corde non è sufficiente si può fare in conserva
L3: 4c (40m) diedro tecnico, 4 b prima e 4c dopo, passaggio chiave della via. Gli ultimi 2 -3 metri del diedro si possono evitare facendo un passo sulla destra e trovando degli appigli più comodi.
L4: 3b (20m) tramite delle placche si raggiunge la cresta.
Cresta (170m): Seguire il filo di cresta come meglio si crede, si può decidere di salire o meno i gendarmi aumentando così la difficoltà. Quest’ultima è costante sul terzo grado, con al massimo un passaggio di 4b. La cima è contraddistinta da una croce
Discesa: Seguire la cresta fino all’antecima Sud. Scendere a Sud est per trovare un vago sentiero denotato da qualche ometto e traccia rossa.
Puntare a Est per superare una collina a Sud Est puntando verso il lago di Lay. Dal lago attraversare per raggiungere il lago di Branley (qualche ometto) e riprendere il sentiero di accesso