Sentiero molto tecnico e stretto con ostacoli anche alti e tanti tanti gradoni.
Dal parcheggio di Cheneil si prende lo sterrato di sx e pronti via, portage! tanto per gradire e scaldarsi a dovere..giunti sul dosso si apre tutta la conca che ospita il bel nucleo di Cheneil (visitabile poi in discesa).
Dopo una breve discesa si procede a sx seguendo le indicazioni per la Becca d’Aran (segnavia 26-29);si pedala brevemente e poi comincia una bella sezione di spintage con alcuni tratti pedalati che non riducono di molto il dsl da fare con bici al seguito o a spalla.
Giunti ad una cascata a quota 2400 circa non farsi ingannare dalle tracce che sembra vadano a sx ma bensì attraversare il corso d’acqua e procedere su pendio molto ripido e con alti gradoni terrosi.
Ad un restringimento occorre superare dei grossi macigni e una frana che ostacola il passaggio con esposta e per nulla facile arrampicata.
Superato questo tratto a quota 2600 si incontra il bivio col sentiero n°30 che seguiremo poi in discesa per compiere un giro ad anello molto interessante.
Proseguendo diritti di fianco al torrente si perviene ad una palina non più leggibile dove occorre tralasciare la diramazione di sx (Becca d’Aran,sentiero 26) e proseguire diritto su vaghe tracce di sentiero che si fanno più marcate poco sopra il dosso erboso.
Ritrovato il percorso,ora ben più marcato si entra dentro un canalone che va seguito per un bel tratto per poi deviare a sx su pendio erboso dove il sentiero risulta impraticabile per via della forte erosione dell’acqua.
Giunti ad un dosso il sentiero nuovamente bello ed in buono stato e lo si segue fino alla dorsale posta sotto la vetta; deviando a dx si sale con molte serpentine, su fondo liscio ma terroso/sabbioso molto scivoloso, fino a poco prima di un colletto dove occorre prendere la diramazione di sx che in pochi minuti con percorso più ripido conduce alla croce di vetta.
DISCESA:
La parte alta per via del fondo con scarso grip e pendenza elevata porta la difficoltà ad un bel S3 continuo con tratti S4 fino al tratto scavato dove si deve per forza procedere a piedi (30mt lineari); tornati in sella si procede sempre su sentiero scavato e stretto ma percorribile con un po’ di attenzione (S2-3).
Arrivati al bivio col sentiero 30 si prende a sx e si procede con alcuni brevi saliscendi fino al traversone ,che da lontano sembra liscio e semplice invece poi dal vivo è ben diverso!!, che conduce ai pianori dove arriva il sentiero del Santuario della Clavalitè.
Il traversone presenta una lunga successione di alti gradoni dove è molto facile toccare sotto, non mancano inoltre le numerose pietre affioranti messe,per fortuna tutte in maniera fissa, nelle posizioni più disparate (S3 continuo con tratti S4).
Giunti a quota 2270 si incontra e segue il sentiero proveniente dal Santuario che dopo una prima parte rilassante torna ad essere come il resto della gita: un susseguirsi infinito di pietre e gradoni (S2-S3 continui).
Arrivati a Cheneil ci si può concedere un po’ di relax visitando questo splendido centro abitato,veramente interessante.
Fuori dalle case si svolta a sx in direzione dell’ascensore di recente costruzione che condurrebbe al parcheggio, ma noi non lo useremo in quanto come faremo senza l’immancabile scalinata finale??
Di fianco la costruzione si prende il bel sentiero fatto di tornanti ad alti gradoni,anche troppo a volte.. dove sovente si tocca sotto col rischio di ribaltarsi,quindi occhio!(S3-S4)