Confermo le 4h 30′ necessarie per la salita. Non ci sono difficoltà tecniche (anche la cresta è breve ed elementare), però il dislivello e soprattutto lo sviluppo (dal Lago Verde in poi è in pratica un lungo traverso con anche qualche lieve saliscendi) la riservano ad escursionisti allenati e motivati. Attenzione che, una volta arrivati al colletto finale, i bolli gialli inspiegabilmente piegano verso l’anticima sud (quella con la croce, peraltro non raggiungibile facilmente da qui) ignorando la vera vetta che si trova sulla destra (ometto). Segnalo anche che è possibile evitare di raggiungere il Lago Verde, scendendo dal colle Croce, utilizzando una traccia che si mantiene a mezza costa (ricordarsene in particolare al ritorno, la risalita su pietraia, seppur breve, è una mazzata).
Giornata con venticello fresco che ha mitigato le temperature. Andirivieni di nuvole sulle vette e panorama dunque un po’ compromesso. Dal rifugio in poi solo io e una comitiva di tedeschi. Bellissimo gruppo di stambecchi nella zona sopra il Lago Verde.