L’ambiente dove ci si trova è integro, senza piste da sci e/o impianti di risalita a disturbare, e da sottolineare il notevolissimo panorama che è possibile ammirare dalla cima. E’ una gita con un dislivello contenuto, e può anche essere considerata come una forma di allenamento per gite più lunghe e di maggiore impegno.
Come possibili punti di appoggio vi segnalo i tre rifugi Giovo, Vittoria e Marchetti situati nelle immediate vicinanze del Lago Santo, anche se è possibile fare la salita in giornata. Infine una nota per chi è interessato ad approfondire la conoscenza a tavolino di queste montagne.
come strumento di riferimento vi segnalo l’ottima guida “Appennino Invernale” di G. Fabbri e F. Montorsi Escursionista Editore.
Il periodo ideale per compiere questa salita va da gennaio a marzo, a seconda delle annate e delle precipitazioni nevose. Se viene salita con le ciaspole è da considerarsi BR, con un tratto OR sopra la Finestra del Rondinaio che richiede attenzione.
Dal parcheggio del Lago Santo si segue inizialmente la strada che porta verso il Lago fino ad una curva, dove si deve andare a sinistra (indicazioni e cartelli segnaletici) seguendo il sentiero indicato dai segnavia n. 513 e 529 che conduce nella conca dove si trova il Lago Baccio. Si sale lungo il bosco con percorso inizialmente quasi pianeggiante fino a raggiungere un primo bivio, dove si tralascia il sentiero con segnavia 519 sulla sinistra, e si sale verso destra (segnavia 523 e indicazioni per il Lago Baccio e il Monte Rondinaio) fino a raggiungere il Lago Baccio, spesso ghiacciato.
Dal lago ci si porta sulla sponda sinistra (sentiero con segnavia 521) e si sale un ripido valloncello in direzione del crinale NO del Monte Rondinaio Lombardo. Raggiunto il crinale si prosegue lungo il ripido pendio con qualche tratto di roccette affioranti fino ad una sella posta poco sotto la cima. Salendo sulla destra per facili roccette si raggiunge la grande croce metallica posta sulla sommità del Rondinaio Lombardo m. 1825.
Ridiscesi al colletto si prosegue lungo la bella cresta NE (attenzioni alle possibili cornici rivolte lungo la parete NE del Rondinaio) con alcuni saliscendi, superando alcune piccole impennate fino a raggiungere la Finestra del Rondinaio.
Da qui si supera direttamente un saltino roccioso (o di misto) e si raggiunge l’ampio crinale terminale, che si sale senza alcuna difficoltà fino a raggiungere la cima del Rondinaio, sormontata da una piccola croce metallica (ore 2,30/3,00 dal parcheggio alla vetta).
In discesa, si segue il facile crinale di sinistra fino a raggiungere il colle del Passetto, dove si abbandona il crinale e si volge a destra iniziando a scendere l’ampio vallone, tenendosi al centro, puntando verso il ben visibile Lago Baccio come riferimento. Raggiunto il Lago si riprende la traccia di salita e si ritorna al parcheggio.
- Bibliografia:
- Appennino Invernale - G. Fabbri e F. Montorsi - Escursionista Editore