- Accesso stradale
- Ok fino Dondena
Dopo aver dormito nel locale invernale del Rif. Miserin (NON CI SONO COPERTE), ci svegliamo per scoprire che poche decine d metri sotto il rifugio una coltre di nuvole copre ogni cosa. Saliamo con molta calma verso il colle della Rosa con due lunghi traversi: uno verso W ed uno verso E, meglio della salita diretta segnalata da alcuni ometti. Poi su per il crestone. Aggiriamo sul lato Champorcher il salto più ostico della cresta. La “corda fissa” non ci dà sicurezza e sembra molto vecchia, inoltre si trova in un punto con poco senso. Di qui in vetta facendo attenzione al terreno osceno che precede la cima. In discesa fissiamo una corda (che verrà utilizzata anche da altri che incrociamo in salita) sul passaggio esposto: più per una questione psicologica che altro, nessuno infatti la utilizza ma meglio non rischiare. Di qui giù al colle e quindi al rifugio.
Salito con Bubbola (per la seconda volta), Marina, Enrico e Luigi.