Ottimo meteo, leggero vento da N in cresta. Gran panorama e tanti camosci. se si trascura l’esposizione la gita e’ molto semplice. In discesa, per non rifare il percorso di salita, mi sono inutilmente complicato la vita scendendo dalla cresta nei pressi di punta delle fontane, ho mancato il sentiero e sono sceso su pendii erbosi molto ripidi. Ho poi prosguito nel vallonje del Rio del Becco anche li trovando problemi a aggirare le balze rocciose per arrivare all’alpe delle Manze e risbagliando strada in discesa, ma ormai ci avevo fatto il callo. Tra l’altro ho avuto il “piacere” di vedere il nuovo impianto sciistico in costruzione subito a monte di Pianprato. E’ sempre cosi’: in Italia gli unici che ci guadagnano sono i costruttori (in questo caso “distruttori ambientali”). Se poi l’impianto e’ in deficit e chiude ormai quei soldi qualcuno se li e’ gia’ intascati e rimarra’ solo lo scempio. Smetto per educazione.
Ho incontrato in cima Luca di Frassinetto che e’ salito da Campiglia per la cresta O ed e’ sceso dalla Sud verso il colle della Bocchetta. Con fisico a posto l’avrei seguito.