Prima stradina asfaltata poi sterrata fino al rifugio e poi sentiero fino al piano 2400 sotto il Col de Laris. Da qui proseguito a vista verso la Beccher nel bel vallone, poi ho ritrovato la traccia sotto il pendio finale. Bello fino alla Beccher poi bellissimo e panoramicissimo. Dopo Punta delle Fontane si raggiunge un punto in cresta con palina di confine del Parco che, con cartellino rifatto a pennarello, indica 3142, un po’ troppo rispetto al Rosa 3164. Comunque di qua si scende all’intaglio dove inizia l’ultimo tratto per la cima della Rosa. Ho aggirato il torrione sul versante di Dondena su una ripida traccia detritica ma con numerosi appigli per le mani sulle roccette che ci sono di fianco. In cima alcuni escursionisti da Campiglia e da Dondena. Volendo fare l’anello sono sceso verso Campiglia. Prima il poco gradevole pendio roccioso con detriti, poi bella cresta inframmezzata dai 10 mt di paretina con canapone, ma si sapeva. Giunto a San Besso, con mezzo mondo che cantava canzoni in piemontese, mi è toccata la risalita al Colle della Borra e poi giù a Piamprato.
Bella gita di grande soddisfazione. Tempo splendido dal mattino, poi qualche nuvola in arrivo sul versante canavesano mentre in Val d’Aosta è rimasto sempre bello. Con la risalita al colle della Borra diventano 2100 di dislivello, ma il giro li vale tutti. Corretto EE/F per la salita ma soprattutto per la discesa fino al colle dalla Rosa che è classificata F.