Roccia mediamente buona con tratti ottimi, altri con tratti mediocri.
Chiodatura con fix accettabili (alcuni hanno piastrine nuove, altri dado arrugginito) e qualche vecchio chiodo, è possibile integrare su L7 con friend 1 e 2 BD.
Utili 12 rinvii, qualche cordino e una staffa a testa se si sale in artif. il secondo tiro.
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L1 salire prima verso dritti e poi verso destra per roccia gialla molto delicata e friabile, chiodi e fix ravvicinati sui passi difficili. Uscire su una grande terrazza a destra; sosta su 2 fix con maglie rapide, da collegare (30 m 6a)
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L2 seguendo fix e chiodi superare lo strapiombo sovrastante in grande esposizione (dato 6c+, o A1 con solo un passo nettamente più lungo). Appena possibile doppiare lo spigolo a destra e uscire in libera (V) su una placchetta di roccia finalmente buona. Sosta su una terrazza con fix e catena nuova (15 m).
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L3 alzarsi verso sinistra per placche ripide (passo tecnico), poi in verticale dove appoggiato puntando alla cengia sulla destra, fino alla sosta dietro gli alberi su 1 spit e clessidrone (25 m, 6a+)
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L4 leggermente a sinistra per placche divertenti e ammanigliate (fix e 1 chiodo), poi in diagonale a destra (alberelli) fino a una cengia con sosta su 2 fix e cordoni (30 m, 5b/5c)
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L5 trasferimento a destra lungo la cengia, su un passo conviene abbassarsi un po’, fino a un’altra sosta ben visibile (fix e catena nuovi) alla base del netto diedro che caratterizza la via (15 m, III nessun chiodo).
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L6 entrare con passo difficile nel diedro (vecchie piastrine poi 1 ch. e 1 fix ravvicinati) e seguirlo superando un ripiano e il successivo strapiombo, con arrampicata sostenuta. Verso l’alto le difficoltà calano leggermente. Sosta su fix e cordoni su un terrazzino a destra (35 m, 6b/6b+ oppure A1).
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L7 continuare nella prosecuzione del diedro (inizialmente con ancora un passo strapiombante) e proseguire fino alla fine delle difficoltà, ultimo tratto con vegetazione;
Sosta nuova a fix ed anelli di calata su placche a sinistra, altrimenti salendo ancora 5-6 metri sosta su albero con cordino e mallion (ma sconsigliata per incastro/attriti corde).
Protezioni distanziate, possibilità di integrare con cordini e friend 1 e 2 BD. (55-60 m, 5c poi più facile).
Discesa:
se si esce in cima, salire in breve raggiungendo una traccia indicata con bolli rossi e seguirla a lungo verso sinistra (faccia a monte) in direzione Ovest, con molti saliscendi. Infine scendere ancora seguendo i bolli rossi, e con passi in arrampicata (attenzione) raggiungere un terrazzino (uscita delle Placche Alte) attrezzato con catena.
Da qui calarsi (una calata lunga o 2 corte) fino a una zona di terrazze esposte, da qui con molta attenzione scendere alla meglio con passi di arrampicata (II) prima dritti e poi verso destra (faccia a valle), ritrovando alcuni bolli rossi sbiaditi, seguendo tracce fino a raggiungere la strada asfaltata. Contare almeno 1h30.
In alternativa può essere consigliabile la calata in doppia, possibile anche dalla fine di L6 a patto di rifare a ritroso il trasferimento di L5 (verificato anche con singola da 70 m, a patto di non saltare nessuna delle soste di salita).
- Bibliografia:
- Buona relazione (ma non aggiornata sulla chiodatura) sul sito del CAI RImini.