La via attacca dal conoide in fondo al canale, visibile spit colorato di rosso più o meno in alto a seconda della neve presente e prosegue pressappoco per il centro della parete fino in cima, passando a dx della via Cuore Selvaggio di Parodi e a sx della via di Gogna del 1965.
Gli spit sono distanziati ma si riescono a seguire facilmente. C’è un passaggio più difficile sul primo tiro che supera uno strapiombetto. E’ comunque aggirabile a dx o a sx ma attenzione a cosa si tira perchè molte lame instabili.
Per la discesa ci sono diverse alternative:
1) Doppia sulla via
2) Per roccette e pendii erbosi sul sottostante altopiano del versante sud e da qui, scavalcando la depressione tra la Punta Zanotti e le Punte di Schiantalà, puntando direttamente al Rifugio Zanotti
3) Per roccette e pendii erbosi sul sottostante altopiano del versante sud e da qui puntare al passo di Rocca Rossa, poi svalicare, risalire al passo di Rabouns e poi discesa disagevole dal canale omonimo.
- Bibliografia:
- http://www.quotazero.com/forum/viewtopic.php?t=658