Gita effettuata dormendo a pian della Regina. Canale pieno e in condizioni ottime. La crosta non portante del conoide faceva immaginare un supplizio mentre , fortunatamente, appena più sù, la neve era perfetta e permetteva una facile progressione.
Lungo giro ad anello per il ritorno in un ambiente da favola con neve inaspettatamente consistente.
Epilogo sconcertante al pomeriggio presso lo Zanotti: il pendio situato fra il rifugio e il passo delle Scolettas, da noi salito la mattina per accedere al vallone del Piz, è flagellato da una enorme valanga che precipita a valle proprio sotto il rifugio. L’intero versante è interessato a catena. Due alpinisti che ci precedono nella discesa per pochi minuti sono coinvolti, uno semisepolto ma fortunatamente con la parte superiore del corpo fuori dalla massa di neve. L’operazione di estrazione ha richiesto una buona mezz’ora a causa della neve simile a cemento.
Risaliti al rifugio, abbiamo poi aggirato il fronte della valanga percorrendo un itinerario di discesa più sicuro.
Per fortuna tanta paura ma nessuna conseguenza seria.
Allertato il 112 , siamo stati richiamati più volte dal Soccorso Alpino per avere ulteriori informazioni sull’accaduto e per rassicurarci sulla attivazione di un immediato intervento. La Stampa riporta che in serata sono stati fatti accertamenti per verificare che nessuno fosse coinvolto il che dimostra, se ce ne fosse bisogno, una grande professionalità. Grazie
Un saluto a Lorenzo, ottimo compagno in una giornata che non dimenticheremo