- Accesso stradale
- In autobus da Rhemes Notre Dame
Ho scelto di fare la traversata opposta, dalla Val di Rhemes alla Valsavaranche attraverso il Col Rosset ed apportando una variante al percorso tradizionale: anziché risalire il Vallone della Gran Vaudala che obbliga, dal sentiero per il Benevolo, ad una noiosa deviazione, sono salito per il vallone della Vaudaletta con due vantaggi: da Thumel si inizia subito a salire, e poi si entra nel vallone della Gran Vaudala attraverso il Col Vaudale che è anche decisamente panoramico; non importa se poi, ridiscendendo, si perde poi un po’ di quota.
Partito da Rhemes e raggiunta Thumel a piedi, si imbocca nei pressi del torrente il sentiero n. 11 per il Col Leynir, che sale ripido nel bosco parallelo al torrente; quando ne esce costeggia il torrente fino ad un pianoro erboso da dove, prima della casa del guardaparco, si stacca, a destra salendo, il sentiero per il Col Vaudale. Il sentiero non è molto visibile, però segni gialli su rocce verticali aiutano ad individuarlo, mentre poi il percorso fino al colle ed in discesa è sempre visibile grazie a ometti e segni gialli. Discesi nel vallone della Gran Vaudala, si imbocca il sentiero n. 12-13A ed in breve si arriva al Col Rosset, dal quale si scende sul versante opposto verso il Col del Nivolet, che si raggiunge sul sentiero 3C che passa tra i Laghi Rosset e di Leytà. Dal Nivolet si raggiunge poi Pont Valsavaranche lungo il sentiero n. 3, per il rientro con l’ultimo autobus.
Gita senza difficoltà (il Col Rosset è forse il colle più facile tra la Val di Rhemes e la Valsavaranche), su terreno ormai completamente sgombro di neve, in una giornata sempre guastata dalla nuvolosità, peraltro in aumento.