- Accesso stradale
- OK fino a Chianale
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Quota neve m
- 2000
Dopo vari cambi di meta e defezioni di soci causa malanni di stagione, mi trovo a decidermi per una Cima delle Rossette. A consuntivo direi buona scelta, per le racchette: la neve diviene continua (ma solo sulla strada, i pendii sono desolatamente puliti) a partire da 2000 m. In salita teneva bene e così ho raggiunto le grange dell’Agnello (2300 m) camminando con i soli scarponi.
Alle grange ho calzato le racchette, e ho seguito una delle numerose piste che tagliavano i tornanti; a 2500 metri ho abbandonato la strada e puntato direttamente verso la Cima delle Rossette. In questo tratto la neve si presentava come crosta portante, sulla quale a tratti vi erano accumuli da vento, ma non ho ravvisato nulla di pericoloso.
In cima alle 11; giornata molto bella con panorama a 360°, e molto mite per il periodo. Un po’ di vento ha sempre accompagnato la gita, ma erano raffiche al più moderate, e in discesa, nelle ore centrali, ho quasi apprezzato questa ventilazione “naturale”.
La neve ha tenuto bene anche al ritorno (ore 13 all’auto).
Ho incrociato solo uno scialpinista sulle Rossette; non mi è parso di vedere tracce sulla Sella d’Asti, mentre oggi vi era un vero e proprio pellegrinaggio al colle dell’Agnello (skyrunners inclusi).