Con Andrea C. la giornata prosegue in questo ambiente strepitoso che fa ben presto dimenticare la precedente fatica sulla ferrata, l’ipotizzata ma mancata salita alla cima del Rothorn per presenza di neve e la noiosa sterrata che costeggia gli impianti nella parte iniziale. Appena si imbocca il sentiero 8A nei pressi del tornate, l’ambiente si trasforma e nel giro di pochi minuti ci si trova immersi in una natura selvaggia con estesi prati in fiore, marmotte e stambecchi che pullulano in ogni direzione. L’innevamento residuo nella conca dei laghi e lungo i pendii del Rothorn rende l’ambiente davvero suggestivo. Salito con scarpe basse e suola quasi liscia ma nonostante tutto non ho avuto problemi. Dal colle, oltre alle opzioni indicate nella relazione si può salire il rilievo verso destra, che dapprima si svolge su traccia detritica poi su pietraia, presenti ometti. Stupendi gli stambecchi sui roccioni nei pressi del colle.