- Accesso stradale
- pulita
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 1000
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Al mattino il tratto di salita attraverso il lariceto nano è stato un po snervante con gente che cercava mille soluzioni e mille alternative ma di fatto tutti imprecavano per la poca aderenza delle pelli .
Il canale finale oltre ad essere esteticamente molto bello , richiede un discreto impegno . Dal basso è visibile solo per metà e la seconda parte rimane sulla destra tra due costoni rocciosi . Attualmente è interamente gradinato sino all’uscita in cresta , poi si sale su misto il breve tratto che porta alla cima ma non mi fiderei troppo delle rocce a cui ci si deve aggrappare dolenti o nolenti …..
In discesa pur prestando la massima attenzione non si può fare a meno di staccare piccoli blocchi di neve dura che possono colpire chi sta sotto (non tutti oggi avevano il casco).
Deposito sci come da itinerario ben protetto sotto le rocce . Neve quasi subito guduriosa e comunque sempre divertente con alcuni tratti addirittura con pappetta primaverile DOC. Il tragico è che siamo ancora a febbraio.
Meteo eccezionale , unico neo un po di venticello da nord in cresta e in vetta. Altra gran gitarella con Tiziana . Indietro non si torna più.