- Accesso stradale
- Ok nei tornanti dopo il colle dell'agnello
Avvicinamento di circa 2h: dopo il colle seguire il sentiero in discesa a destra, ma abbandonarlo quasi subito e iniziare a tagliare in traverso prima su prati molto ripidi poi su sfasciumi.
Attacco non segnalato, ma il diedro iniziale è abbastanza individuabile e gli spit ben visibili. Utile il topo e descrizione del sito francese camptocamp.
Esposizione Sud-Ovest, oggi il sole arrivava alla base già verso le 11.
Chiodatura ok e soste tutte su due spit, collegate tutte (ad eccezione di S3) con cordone.
Roccia piuttosto marcia, L1 nel diedro iniziale, si sapeva ed era dichiarato dalle relazioni precedenti. Ma anche TUTTI gli altri tiri erano un continuo toccare e cercare di evitare roba che si muoveva e veniva giù. Unici puliti, L2 (il tiro più bello a mio avviso) e L5, che confermo essere un traverso “pas si facile”, come da descrizione francese.
Per L7 abbiamo fatto la variante di 4 di sx (ovviamente su marciumi, ma cmq non tanto peggio del resto della via).
Discesa con due doppie sul versante opposto: la sosta di calata si trova in fondo al plateau sommitale, segnata da un grande ometto.
Gita di per sé che non consiglierei, per l avvicinamento poco comodo (maggior parte fuori sentiero) e per la qualità della roccia, sempre in bilico. Assistito a un paio di scariche, nonostante non ci fosse nessun altro sulla via.
L’ambiente però è veramente bellissimo.
Con la gita di ieri su One Again sulla vicina Rocca Bianca, avevo dato praticamente tutto ed ero abbastanza provata: ancora di più col senno di poi, per fortuna oggi ho fatto andare avanti sempre Paoloeffe, super nell’alpinismo di ricerca 💖 .
In compagnia di Guess e Marco, dopo una notte in tenda al Colle dell’Agnello.