Salita il primo giorno su comodo sentiero che in un paio d’orette porta a le “Refuge du Pigeonnier (mt. 2430)”, dove abbiamo trovato una splendida accoglienza. Il secondo giorno, si attraversa in direzione della punta su comodo sentiero (ometti ben visibili anche di notte) fino a raggiungere l’imbocco del canale che permette l’accesso al ghiacciaio che domina la parte alta della cima. Il ghiacciaio è in ottime condizioni, senza nessun crepaccio aperto e l’ultima rampetta che conduce in vetta è ancora innevata (non ci resterà più per molto mi sa). La discesa avviene sullo stesso itinerario di salita.
Gita del CAI Pinasca che ha permesso agli otto partecipanti di salire una splendida cima e soprattutto di conoscere una zona remota degli Ecrins che ha lasciato tutti a bocca aperta per la sua bellezza. Abbiamo avuto la fortuna di avere una giornatona splendida e dalla cima abbiamo potuto vedere in lontananza addirittura il Monviso oltre a tutte le cime degli Ecrins (magnifiche). Una nota di merito va anche allo staff del “Refuge du Pigeonnier” che si è dimostrato gentilissimo e che ci ha trattato in modo impeccabile servendoci un’ottima cena ed anche un’ottimo pranzo quando siamo tornati dalla vetta.
Che dire…anche se non si tratta di un 4000, consiglio a tutti questa salita, sicuramente non vi deluderà. Gli Ecrins, con il loro ambiente, non deludono mai…