Attraversato l’abitato di Pra del Torno, si lascia l’auto nel parcheggio poco prima del ponte sul torrente Angrogna per imboccare la strada sterrata che sale verso l’Alpe della Sella.
Con un lungo percorso si toccano così i nuclei di Ceresarea (il nome deriva dai numerosi ciliegi selvatici che circondavano le case e che in primavera e autunno conferiscono alla zona un aspetto fiabesco) e Giasset (lasciando a sinistra la strada che porta al Rifugio Sap) e, dopo numerosi tornanti, si arriva all’Alpe della Sella (1850m circa), in una bella zona di pascoli.
Si continua su mulattiera tra cespugli di ontano e rododendro per toccare una seconda conca dove si trovano le baite dell’Alpe della Sella Vecchia, ai piedi di un’alta cascata. Il sentiero risale il costone a destra della cascata giungendo ad un ripiano sovrastante le parete rocciosa della cascata, poi riprende a salire a tornanti mantenendosi alto rispetto al fondo del vallone. Con un lungo traverso, si giunge ai piani superiori dove, in fondo alla conca, appare il grande Lago Laus o della Vecchia (2450m).
Senza scendere al lago, si sale sempre a destra a risvolte (tracce di sentiero su detriti franosi) e si tocca la cresta che separa il vallone della Vecchia dalla Conca Cialancia.
Sulla cresta, si ritrova la mulattiera militare e, seguendola o percorrendo integralmente la cresta, si arriva in cima al Passo Roux (costruzioni militari dirute e libro di vetta)
- Cartografia:
- IGC 1:50000 n.6 - Monviso