- Accesso stradale
- strada pulita
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Farinosa ventata
- Neve (parte inferiore gita)
- Polverosa pesante
- Quota neve m
- 1700
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Gita sociale del CAI Pianezza con 14 partecipanti. Partenza intorno alle 9,30 da Le Laus con -10°. Parcheggio stracolmo di auto e molte scuole CAI del torinese, che però si sono sparse sulle varie gite della zona e quindi qui non eravamo in molti. Si parte ancora dal parcheggio con gli sci ai piedi seguendo la strada dell’Izoard perfettamente battuta. Si possono comunque tagliare parecchi tornanti abbreviando notevolmente lo sviluppo. Lasciata la strada ci si inoltra in questo bellissimo vallone; traccia già presente ma a tratti un po’ gelata anche per i tanti passaggi, conviene quindi stare al di fuori, sennò possono essere utili i rampant. Dal colle abbiamo poi raggiunto in pochi minuti la facile e panoramica cimetta posta sulla sinistra dello stesso (credo sia la quota 2.741 m indicata sulla IGN). Panorama splendido e temperatura tutto sommato piacevole. Discesa iniziata poco prima delle 14; il ripido pendio finale è ormai parecchio tritato, comunque stando sulla destra si trova ancora un po’ di farinella anche se ovviamente le tracce vecchie danno parecchio fastidio. Man mano che si scende la neve migliora e stando nelle vallette più riparate si trovano ancora delle belle zone di farina, peccato che le pendenze siano abbastanza ridotte. Raggiunta la strada, abbiamo ancora fatto un paio di tagli nel bosco, poi abbiamo seguito la strada, veloce e tutto sommato piacevole da sciare. Stando alti sulla sinistra prima del paese si torna sci ai piedi all’auto!
Gita non memorabile ma vista la situazione generale non ci si può certo lamentare; nella parte centrale si riescono ancora a trovare neve bella e molti spazi intonsi. Giornata spettacolare come ormai purtroppo siamo abituati; molto freddo la mattina, poi al sole si stava benissimo e anche in cima c’era giusto un po’ d’aria. Folla da centro commerciale alla partenza, poi i vari gruppi si sono equamente ripartiti sulle varie gite; sul nostro itinerario direi non più di 30 persone compresi noi, peraltro molto scaglionati e quindi nessun problema di affollamento.