- Accesso stradale
- in auto fino al Camussot
Superato il passaggio fra i due roccioni piegare a destra leggermente in discesa e dopo 50 m, si trova lo spit con la scritta riportante il nome della via. La via è lunga ma non difficile e comunque discontinua. La roccia è generalmente solida però suggerisco comunque di testare sempre le prese e le piccole lame che si incontrano lungo la salita. La spittatura è secondo me adeguata come distanza tra gli spit se rapportata alle difficolta: corta nel difficile ed un pò più ariosa sul facile…ma meriterebbe un rinnovamento in quanto si alterna attrezzatura vetusta ad attrezzatura nuova e/o spit artigianali. Niente da dire rispetto alle soste che bene sono tutte in buono stato e dotate di anello o maillon di calata. La via è decisamente più interessante nella parte bassa, fino ad uscire sul “Labiririnto verticale” per intenderci…dopo è solo più didattica. Noi siamo arrivati fino ad S12 e poi ci siamo calati con una doppia da 30m e 3 o 4 doppie da 60m fino al labirinto da dove siamo scesi a piedi: abbiamo avuto comunque difficoltà a recuperare le doppie da 60. Utili 12 rinvii con un paio di lungoni…portati friend da 05 a 1 BD ma usati solo per giustificarne il peso trasportato :-).
Giornata solare finalmente dopo un periodo di pioggia…le temperature previste erano sui 6 gradi ma abbiamo arrampicato con temperature decisamente superiori anche se con un venticello frescolino. Visto parecchi stambecchi vicino al paravalanghe a leccare il salnitro…io e Daniele invece preferiamo di gran lunga le piadine e la birra nella birreria del Pian della Mussa.