- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Farinosa ventata
- Neve (parte inferiore gita)
- Crosta da rigelo non portante
- Quota neve m
- 1000
Gita “pazzesca “.
Sono partito dalla Val Troncea e visto che non conoscevo l’itinerario ho scaricato una vecchia traccia che attaccava poco prima delle fonderie a metà della Val Troncea.
Non essendo passato ancora nessuno sono salito un po’ ad intuito e un po” seguendo appunto la traccia del GPS.
Peccato che all’inizio della parete ho poi seguito un traccia già battuta ma che portava tutto a dx senza controllare se fosse quella giusta.
A quota 2.800 poi finiva perché chi ha tracciato è sceso da quel punto.
Lì mi sono reso conto di essere finito fuori rotta ed anche parecchio.
A quel punto ho caricato sci sullo zaino, messo ramponi ed usato la picca per poi percorrere il lunghissimo traverso che mi ha riportato sulla traccia giusta; purtroppo si sprofondava anche parecchio; sono poi arrivato in cima tardi, alle 15:30.
La discesa ha comunque offerto qualche bel tratto di neve farinosa compatta, stando piu’ che altro verso sinistra.
Il pendio è bellissimo ed enome! C’è l’imbarazzo della scelta sulla linea da seguire.
Nel bosco, invece, una “via Crucis”…😬
Pendio già in ombra a quell’ora con neve durissima. Una discesa di sopravvivenza.
Il rientro poi dalla pista di fondo che fortunatamente era sufficientemente scorrevole, almeno quello…🙂