- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo non portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 1300
Itinerario in buone condizioni, tracciata la direttissima da cui siamo saliti e discesi
Gran bella gitana, se fatta in giornata. Partenza ore 7:00, neve ben rigelata e ottima progressione. Dopo il bivio per l’Arp Veille, le pendenze diventano significative, delicato il traverso prima del rifugio, ancora chiuso. Dopo troviamo un po’ leggero strato di neve fresca su crosta non portante, la salita diventa un po’ più faticosa. Ambiente grandioso, un traverso un po’ ostico prima del pendio che adduce alla terminale dove abbiamo lasciato le ciaspole per salite il ripido pendio ( 40-45 ° e qualcosina forse in più negli ultimi metri) che sbuca direttamente sotto la madonna di vetta. Percorso la direttissima, ben tracciata, con picca e ramponi per maggior sicurezza. Gran caldo, solo un po’ di vento freddo in punta. Panorama speziale, commovente. Discesa non problematica per la direttissima, dopo il rifugio con la neve ormai bagnata, siamo scesi con ramponi lungo la massima pendenza per accelerare i tempi, Circa 17,50 km di sviluppo per 1680 mt di dislivello. Ambiente davvero spettacolare, giornata soleggiata e limpida.