- Accesso stradale
- In auto a Bonne
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Farinosa ventata
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 1600
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Salita fin sotto la vetta senza problemi (parecchie tracce e elisky che andava e veniva…). Poi gli ultimi 100 m con sci a spalla per salire tra cengie e canali nevosi/rocciosi (un passaggio di II-) molto esposti (occorre neve assestata)dove piccozza e ramponi sono necessari (v. foto).
La discesa dalla vetta, superato il Colle del Rutor, continua su ottima neve fino al successivo colle tra il Doravidi e lo Chateau Blanc che con 10 m di risalita (a piedi) si supera. Rimessi gli sci si arriva agevolmente in vetta allo Chateau Blanc.
La discesa è spettacolare. Ci è toccata neve FARINOSA fino almeno a 2200 m con l’accortezza di tenersi sui versanti esposti a Ovest. Dai 2200 in giù prima una crosta morbida e poi neve primaverile molto molle, ma per fortuna già tracciata, ci consentiva di arrivare a Planaval senza particolari problemi.
Inutile rimarcare il panorama grandioso, il tempo magnifico e… che dire della compagnia….
Splendida gita per la quale ringraziare anche Bubbolotti per la traccia GPS che in qualche occasione ci ha dato la necessaria sicurezza del percorso a noi poco noto.
Inserito traccia GPS