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Lo scopo della gita di oggi era andare al Punto di appoggio del CAI Sella Alta Alpe Campo, ma una volta arrivati il mio compagno mi ha spronato a salire in vetta alla Cima Sajonchè. Il sentiero che sale fino al bivacco è sempre in tiro, molto ripido, nel bosco ci sono ancora tantissime foglie e dopo l’alpe Pianello anche di difficile individuazione.
Dal Punto di appoggio in vetta il primo tratto, fino a una lapide in legno è abbastanza semplice anche se molto ripido, poi il nulla… occorre traversare verso destra e raggiungere un canalino da salire con erba scivolosa (in alcuni tratti è necessario usare le mani attaccandosi agli arbusti e all’erba e salire a quattro zampe..) e puntare ad una evidente selletta da dove si arriva velocemente in cima. Sulla vetta una croce in legno e una bella Madonnina (libro vetta). Peccato per il panorama che la nebbia ci ha parzialmente negato, ma che doveva essere stupendo. Ci siamo fermati poco perché preoccupati per la discesa. Infatti i primi 200 metri sono molto impegnativi, scesi con molta cautela per non scivolare.
Bella cima da non fare assolutamente in caso di nebbia e di pioggia! Anche la discesa dal posto tappa è stata comunque estenuante soprattutto per le tante foglie che nel bosco nascondevano le pietre e si rischiava di scivolare ad ogni passo. Ringrazio il mio amico e compagno Giorgio che mi ha accompagnato in questa salita lunga e faticosa. Le due stelle sono per il sentiero e per la giornata inizialmente nebbiosa, forse qualcosa in più se dalla vetta fossimo riusciti ad ammirare il panorama sul Rosa. Ovviamente non incontrato nessuno, ne esseri umani né animali ….