1. Avvicinamento dal vallone di Saint Marcel (quello seguito da chi scrive).
Dalla statale 26 nei pressi di Nus prendere la direzione per Saint Marcel. Seguire la strada principale che si risale al borgo, superarlo seguendo le indicazioni per Les Druges. Percorrere la lunga strada circa 14 km fino alla sopracitata località. Superarla, seguendo per area picnic. La strada si fa sterrata, ma ben percorribile. Dall'area pic nic è possibile percorrere ancora qualche centinaio di metri fino al segno di divieto, parcheggiando nello spiazzo sulla sinistra.
2. Avvicinamento dal vallone di Laures.
Seguire l'itinerario per il bivacco Menabreaz
Da Les Druges seguire la lunga strada poderale che si addentra nel vallone di Saint Marcel, passando al di sotto dell’area mineraria di Servette, recentemente riqualificata a scopo turistico. Oltrepassato il ponte sul torrente di Saint Marcel (1836 m), abbandonare la strada deviando a destra su tracce di sentiero (cartello assente).
Seguendo le frecce di vernice gialla si oltrepassa le baite di Choulet e si prosegue nel bosco in lungo traverso sulla sinistra orografica del vallone. Dopo alcune marcate svolte in salita, il sentiero giunge a un primo pulpito (bollo giallo su masso indicante 4C).
Il sentiero prosegue in leggera discesa in una conca ricca di vegetazione (ortiche) per poi risalire sul lato opposto su un secondo pulpito più marcato (1939 m). Superato questo punto, ci si addentra nel valloncello del torrente che scende dalla becca di Salè / petit Roise. Si supera l’alpeggio diroccato di Salé (2209 m) e si continua con ampie svolte fino a un vasto terrazzo erboso a circa 2400 che guarda sulla valle centrale.
Da qui il sentiero si perde un po’, seguire gli ometti di pietra, per tracce / piste di camosci, puntando al grosso ometto presente sulla cresta erbosa che scende dal tour du Salè. Questo punto costituisce la punta Bonplan; anche se più che una punta si tratta di un passaggio: ben visibile il sentiero che prosegue verso il bivacco Menabreaz.
Da qui attaccare la cresta. Il primo tratto è costituito da blocchi intervallati da terrazzi erbosi ed è molto semplice (I grado, un passaggio di II). Per evitare i blocchi più grossi è possibile appoggiarsi sul versante est (A sinistra salendo). Si supera un primo rilievo quotato 2959 su terreno via via più roccioso e si prosegue con i torrioni successivi mantenendosi sul filo o a poca distanza (I, II, qualche singolo passo di III), fino ad arrivare in cima al tour de Salè.
In questo tratto i passaggi sono raramente obbligati; si segnalano un paio di salti da disarrampicare (no doppie): il primo molto semplice sulla sinistra e il secondo scendendo sulla destra con risalita per breve caminetto a uno stretto intaglio. Dal tour de Salè le difficoltà via via si abbattono con cresta che da rocciosa diventa totalmente detritica e senza difficoltà si giunge in cima alla becca di Salé.
Dalla becca si scende per detriti molto facili al colle di Salé (tra la suddetta e la Petite Roise). Da qui verso il vallone di Saint Marcel non esiste sentiero, pertanto la discesa risulta complessa. Si consiglia di stare più a sinistra possibile (scendendo) seguendo le balze erbose rocciose più compatte per poi attraversare nel grosso canale colatoio che adduce al valloncello detritico sottostante (questo tratto è da considerarsi F+).
Una volta raggiunto, senza difficoltà si scende fin nei pressi di una zona paludosa con dei ruderi e si riprende il sentiero dell’andata.
In alternativa scendendo dal colle verso il bivacco Menabreaz si segue in discesa la normale alla becca di Salè (soluzione, se partiti dal vallone di Laures).
- Cartografia:
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Carta dei sentieri 1:25000 Valle Centrale
L'escursionista editore