Salire la cengia in contropendenza che dai conoidi posti sotto al passo di Rovereto raggiunge la base dei pilastri rocciosi caratteristici di questo versante. Pendenze di 45° 50°.
Puntare alla base della colata incassata visibile anche dal basso costeggiando lo sperone di sin dell’anfiteatro che chiude verso l’alto la cengia percorsa fino a qui.S1.Risalire il canalino che va a finire contro la colata , 1 chiodo ,fino a raggiugere un terrazzino alla base della goulotte( sin orografica ) S2 2 spit.
Risalire la colata 3 chiodi e 1 spit di progressione fino a raggiungere dopo 30mt sotto l’ultimo risalto verticale la S3 1spit e chiodo ad U.Proseguire ancora nella stretta colata fino a sbucare nel canalino che la origina S4 1 spit .
Risalire ora il canale per una trentina di metri puntando alle rocce che lo delimitano a destra ( sin orografica)Si trova una clessidra con fettuccia( può essere usata come sosta o punto di progressione ). Di qui salire ancora il canale per raggiungere la cresta nevosa ( la stessa dell’uscita dello spigolo delle saline ).S5 . Raggiungere ora la vetta 150mt di sviluppo su terreno più facile.
La via segnata sullo schizzo in giallo è stata aperta nel 1986 con stampo classico salendo i due tiri verticali della parete , anche se d'inverno , con le pedule da roccia. Cambiano gli anni e gli "stili" Mantra ( segnata in rosso )è stata salita nella sua fascia centrale in Dry Tooling e la valutazione complessiava sarebbe M5.Adesso che è attrezzata in certe condizioni potrebbe essere M4
- Cartografia:
- Carta n°16 Fraternali editore Val Vermenagna Alta Valle Ellero