- Equipaggiamento
- MTB
- Traccia GPX
- Salsas Blancias con varianti
Seconda giornata della sociale di 2 giorni del CAI Pianezza in Valle Stura, oggi 5 partecipanti. Partenza alle 8,30 d Pietraporzio, il tratto su asfalto fino a Moriglione è bello tosto, con pendenze spesso oltre il 10%, poi molto piacevole il tratto nel bosco fino al Pilone. La sterrata è stata probabilmente risistemata di recente perché si vedono spesso i segni di mezzi meccanici e il fondo è in gran parte compatto e quindi, pur trattandosi sempre di una salita parecchio impegnativa, mi sembra che rispetto alla volta scorsa (2014) risulti più facile da fare in sella. Anche l’ultimo tratto con i tornanti si fa senza grossi problemi (a patto di avere ancora energie, ovviamente!!!). L’unico tratto che non è stato sistemato è quello nei pressi del Gias Vallonetto, dove l’erba molto alta rende difficile vedere le pietre sul terreno. Per arrivare al colle abbiamo impiegato circa 3 h 15 prendendocela con relativa calma e facendo diverse pause. Veloce e scorrevole la sterrata fino al Colle della Bandia, ci sono ancora un paio di nevai che però sono stati tagliati con i mezzi meccanici e quindi la strada è aperta. Informazione credo importante: al momento la fontana al Colle della Bandia butta fuori acqua alla grande.
Per la discesa, abbiamo deciso di sperimentare una variante: anziché scendere sullo sterrato direttamente dal Colle della Bandia, abbiamo proseguito verso il Colle di Valcavera; giunti a poca distanza dal tornante che precede il colle, sulla destra parte un sentierino (molto visibile anche da lontano) pressochè interamente ciclabile che scende nei prati sottostanti fino a ricongiungersi all’itinerario all’incirca a quota 2.300 m. Ovviamente cambia poco, ma così facendo si riesce con poca fatica ad aumentare di circa 100 metri la quota di discesa su single-track.
Spettacolare come sempre la discesa nel Vallone della Madonna…lo sterrato fino a Gias Mure è in buone condizioni e lo si percorre velocemente, poi inizia il sentiero…praticamente tutto asciutto a parte un paio di attraversamenti fangosi…discesa non banale ma bellissima; c’è qualche tratto piuttosto impegnativo con tornanti stretti e fondo molto pietroso, per il resto è molto divertente e tutto fattibile in sella. Arrivati a Sambuco, anziché tornare a Pietraporzio su statale abbiamo optato per una variante sul lato opposto del torrente; scendendo dal cimitero di Sambuco si attraversa la statale e si prende dal lato opposto una strada asfaltata che si impenna subito e in meno di 1 Km fa guadagnare oltre 100 m di dislivello…rampa breve ma spaccagambe specie a fine giro!!! Dopo circa 800 m sulla destra parte una strada sterrata che riporta velocemente a Pietraporzio senza toccare la statale.
Altra gita spettacolare, che consiglio di fare adesso a inizio estate perché la strada di salita è in condizioni ottimali e l’ambiente è grandioso, tutto verde e fiorito. Giornata perfetta, senza una nuvola e con temperatura tutto sommato accettabile…caldo ma molto arieggiato. Solo nel Vallone della Madonna faceva molto caldo, ma in effetti qui la valle è stretta ed esposta a Sud, quindi si crea una specie di effetto forno.
Incontrato molti bikers lungo il percorso.
PS: abbiamo dormito all’Ostello/Camping Centosentieri di Pietraporzio e ci siamo trovati benissimo…il gestore è molto disponibile, le camere sono essenziali ma pulite, si mangia molto bene (loro in teoria fanno solo pizza e crepes ma su richiesta ci hanno preparato una ottima cena con antipasto, primo, secondo, dolce) e i prezzi sono assolutamente ragionevoli (35 € la mezza pensione). Consigliato se venite da queste parti, anche per gruppi e comitive.