- Accesso stradale
- arrivati in auto fino al Rifugio Melezè
- Osservazioni
- Nessuno
- Quota neve m
- 1900
Una bella gitona con le ciaspole…al Monte Salza che non avevo ancora avuto occasione di salire d’inverno ! Il 30 marzo siamo arrivati al Rifugio Melezè dove abbiamo pernottato…e stranamente c’era poca gente ! Da quello che si vedeva al rifugio l’innevamento sembra buono e la temperatura è abbastanza rigida. Il giorno seguente siamo partiti alle prime luci dell’alba dal rifugio e ci siamo incamminati verso il Vallone di Rui. La neve in copertura continua iniziava nei paraggi delle Grange Cruset, dove ci siamo messi le ciaspole e seguito una buona traccia fatta da diversi scialpinisti nei giorni precedenti. Nella prima parte del Vallone la progressione si è rivelata piuttosto faticosa…in quanto la neve non era in grandi condizioni, era crostosa e nonostante la traccia e le ciaspole ai piedi spesso si sfondava e si entrava anche di 30-40 cm. Nella parte alta del Vallone di Rui, prima della cascatella il mio socio Gianni ne aveva abbastanza di farsi il mazzo e si è fermato…io (pur sapendo di dovermi ribattere tutta la traccia) ho deciso di proseguire. Nella parte alta fortunatamente la tenuta è migliorata e nei pressi del Lago Mongioia ho tolto le ciaspole. La parte finale era solo in parte innevata, perlopiù lingue di neve ghiacciata che ricoprivano la vasta placconata che portava in cima, messi i ramponi sono salito in vetta senza faticare più del lecito. E’ stata una gita lunga e faticosa, ma mi è piaciuta molto e una giornata come oggi meritava davvero ! Mi spiace per il mio socio che si è arreso troppo presto..! Il cielo era sereno e il panorama osservato dalla cima davvero notevole ! Una quarantina di minuti in cima per gustarmi il panorama, per le foto di rito, per mangiare un boccone, e, poi mi sono avviato per la lunga discesa fino a Sant’Anna di Bellino, dove ho ritrovato Gianni ad aspettarmi. Un bel capuccino caldo al Rifugio Melezè e poi si riparte per rientrare a Genova.
Un bel fine settimana per il sottoscritto, con un’altra bella cima salita, che mi ha fatto faticare non poco, ma alla fatica e ai mazzi ci sono abituato…il mio fisico li regge bene ! Gita fatta in compagnia di Gianni D. del CAI Ule di Genova, che purtroppo non mi ha fatto compagnia fino in cima al Salza !