La discesa è impegnativa e presenta nella parte alta numerosi tratti S2-S3 che richiedono ottima tecnica.
Si consiglia la variante dal colle delle Liretta, molto divertente.
Si invita poi al rispetto dei lavori effettuati dai biker che hanno attrezzato e sistemato il sentiero, nonché dei pedoni che si potrebbero incontrare (non è un sentiero ad esclusivo uso delle mtb), al fine di evitare problemi al sentiero e a chi ci ha dedicato tempo e fatica da diversi anni.
Questo è l’itinerario da me eseguito ma sono possibili varianti.
Da Villar S.C. si va alla frazione Pramallè poi a sin verso il bosco, si evitano alcune diramazioni private verso alcune ville e si segue una carrareccia inizialmente con buon fondo poi un pò più rovinato e scavato ma sempre pedalabile, due tornantini poi il fondo torna buono e ci si innesta alla strada asfaltata che sale a Rivoira super. nei pressi del bivio con Rivoira inf.
Si segue tale strada fino oltre la Chiesa di S.Bernardo dove si prende la sterrata di sinistra che sale con alcune rampe (ad un bivio salire verso destra) fin nei pressi del punto di lancio dei parapendii, poi in piano al Colle Liretta 1115 m poi ancora in salita fino al Passo Pian Pietro 1360 m dove si segue l’asfalto verso sin fino sotto il Colle di Valmala che si raggiunge con una ripida rampa.
Dal colle con percorso divertente si segue il crestone inizialmente pedalabile poi un tratto con bici a spalla e finalmente si raggiunge, in sella, la cima del M.San Bernardo 1625, ottimo punto panoramico sulla pianura e sulla cerchia alpina dal Bric Mindino al Monte Rosa.
Dalla cima si scende seguendo le tacche rosse del sentiero denominato “chilometro verticale” perchè sede di una gara podistica che inizialmente segue il crestone sud che punta su Dronero, poi, ad una specie di colletto, scende lungo il versante sud est rivolto sul Villar toccando la Meira Maggiorino e la Meira Nardiè fino a raggiungere la sterrata che sale al Santuario di San Costanzo al Monte.
Si tratta di un impegnativo sentiero molto tecnico da affrontare con prudenza ma che riserva grandi soddisfazioni per la bellezza e la continuità specie se affrontato tutto in sella.
Anche il tratto basso nel bosco, più veloce, presenta quà e là qualche passaggio tecnico da affrontare in velocità e di grande soddisfazione.
Raggiunto lo sterrato che sale dal Villar, per chi non è ancora abbastanza appagato , consiglio di risalire sulla prima strada verso sin inizialmente asfaltata poi sterrata che riporta in direzione del Colle Liretta con diversi tornanti e un lungo traverso verso destra.
Raggiunto un bivio dopo un ultima risalita ( tavoli da pic nic per cacciatori)si segue la strada che scende e, subito dopo una ripida discesa si prende a destra il sentiero attrezzato con i salti (ce n’è uno proprio alla partenza del sentiero) che ultimamente sono stati facilitati abbassandoli in modo da essere affrontati da un numero maggiore di biker ( grazie a chi ha eseguito il bel lavoro).
Preciso che i salti e le varie pedane – passerelle in legno verticali possono tranquillamente essere evitate a lato, il sentiero è comunque bellissimo da non perdere e comunque impegnativo.
Si arriva così nell’area dei “Ciciu del Villar” da cui, per strada, al Vilar S.C. La variante, veramente consigliabile, comporta una risalita su strada di 230 m circa di dislivello.
Se si vuole evitare la risalita ma effettuare comunque il “sentiero dei salti”, quando si è verso quota 1200 m sul traverso in piano verso sinistra, raggiunto il bivio per la Meira Nardiè si tralascia il sentiero del Kilometro verticale che scende verso destra e si continua pedalando in piano fino a raggiungere il Colle della Liretta, dal quale con alcuni sali e scendi sul crestone per evitare la strada si perviene al luogo di lancio dei parapendii da cui verso destra su magnifico sentiero stile downhill si raggiunge la sottostante strada sterrata poco prima della partenza del sentiero dei salti.
Variante di discesa Dorsale Est (BC+/S2)
si scende verso sinistra fino alla seconda croce del monte, qui vi é una palina indicatrice del percorso inizialmente su cresta. Si scende su bel single trek aereo con alcuni brevi passaggi tecnici anche su radici, a un certo punto il sentiero scende giù su prato sulla massima pendenza lato valmala, attenzione poco dopo a notare il bivio mal segnalato ( paletto di ferro con vernice rossa) dove si abbandona la traccia principale e si va a destra tornando sulla cresta.
Da qui, tranne brevi tratti, comincia la parte purtroppo non ciclabile del tragitto, il tratto non è breve come lunghezza ma per fortuna fa perdere poco dislivello trattandosi di sali scendi un po in cresta un po nel boschetto sottostante. A un certo punto parte un bel sentiero tutto ciclabile che, stando leggermente sotto cresta, porta velocemente senza difficoltà sullo stradone di salita. Poche decine di metri sulla strada e sulla destra parte un altro sentiero (palina Foresti, Villar S.C) che con bel single trek scende nel bosco fino ad una strada sterrata, la si segue in discesa e al primo tornante si va dritto( palina) di nuovo su sentiero ( qualche breve passaggio tecnico su scalini terrazzati) fino a ricongiungersi con il km verticale che si segue fino allo stradone finale di Foresti
- Cartografia:
- IGC 1:50.000 valli Maira, Grana e Stura, 1:25.000 Comunità montana Valle Maira; Carta 1:25.000 della Valle Maira