in realtà sono partita da dronero, più precisamente, dal ponticello del passatore, ho raggiunto dapprima il bullu , poi fontana dell’asino, sono giunta in cima, ho percorso la dorsale in direzione colle di valmala
raggiunto il primo colletto, ho tagliato in diagonale nel versante su dronero fino a raggiungere il ripido sentierino che porta a b.ta copetto
poi sempre per sentierini sono scesa fino a valle
sul percorso in salita non c’è praticamente più neve
completamente innevata invece la dorsale, bellissima illuminata dai raggi radenti del sole
è tutto immacolato, anche la cima: uno spettacolo
(nonostante siano passati moltissimi con le ciastre)
sono convinta che il popolo dei ciaspolatori sia molto rispettoso nei confronti dell’ambiente
grazie comunque a tutti per la protezione di questi posti così facili da vivere, ma anche così delicati…
ps appena ho tempo metto giù l’itinerario
chi volesse saperne di più mi chieda, lo conosco più delle mie tasche il san bernardo 🙂