- Accesso stradale
- ottime
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Farinosa ventata
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 1700
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
LE MONTAGNE DELL’ENGADINA – Un’altra giornata da incorniciare lungo questo itinerario che, a mio parere, è tra i più interessanti dell’Engadina: quasi 1400 mt di dislivello, con uno sviluppo complessivo di circa 10 km su pendenze sempre sostenute e tutto da sciare. Parcheggiamo alle ore 8.30 e dopo 5 minuti mettiamo gli sci. Cielo terso, nessun altro in giro, un po’ di venticello freddo da nord. La salita ha messo a dura prova la tenuta delle pelli nella prima parte, poi abbiamo trovato neve morbida fino in cima, dove il vento è cessato e si è aperto un panorama spettacolare sull’Engadina e sulle montagne circostanti.
Discesa entusiasmante dall’inizio alla fine su pendii lisci come biliardi: polvere pesante appoggiata su fondo duro in alto e neve compatta e ancora cruda nella parte restante. Forse la più remunerativa sciata della stagione.