- Accesso stradale
- Parcheggiato in via santo stefano: si prende il tornello di legno e si segue il sentiero 53 via piero pensa fino alla falesia del muro nascosto, sotto la falesia si piega decisamente e destra e dopo pochi passi a sinistra su per un canale ripido di sfasciumi, giunti alla biforcazione del canale si traversa verso destra per traccia, circa all'altezza di un segnavia triangolare su un sasso in centro al canale. attacco lungo un diedro obliquo ben visibile. base non molto comoda ma visibili gli spit.
Parete esposta a sud, buona via invernale. Canale d’attacco sfasciumoso e detriti recenti. Probabile frana abbastanza recente ha coinvolto il canale di accesso. SI passa ma bisogna tenere a mente prima di ripetere la vie che é un ambiente soggetto a scariche di sassi abbastanza frequenti (principalmente ma non esclusivamente di piccola entità), nonostante la via e le soste stiano in posti ABBASTANZA riparati/sicuri in alcuni tratti la roccia é bucherellata e sbiancata dalle cadute di sassi dall’alto.
Via ben chiodata, in alcuni punti (soprattutto 4 tiro) di stampo alpinistico, ingaggiante e mai banale. Movimenti divertenti su muro verticale all’interno del diedro obliquo ascendente ben visibile già da lecco.
Roccia buona, alcune prese da valutare con attenzione.
Buone soste a spit.
Discesa obbligata molto comoda a piedi dal sentiero dei pizzetti. Consiglierei di non lasciare zaini sotto la parete e scendere prendendo la destra al bivio appena sotto la cima del pizzetto, evitando cosi il canale sfasciumoso della salita e scendendo per bel sentiero fino alla falesia del muro nascosto.
Bella giornata con chiara e simo (ormai consolidato capo cordata), simpatico il libretto di vetta della via e i camosci birichini che hanno cercato di lapidarci un paio di volte.