Nel panorama dell’attuale ricerca sistematica di nuovi itinerari in valle questo luogo si inserisce sicuramente nei non inutili, anche se di interesse limitato probabilmente solo ai frequentatori abituali dell’Orco.
é solo a questi ultimi che i 40 minuti di avvicinamento si fanno perdonare con due bei tiri: questo e il suo vicino.
Abbiamo, io e Michi Amadio, liberato il tetto in questione in 2 giri a testa, più uno di pulizia e disgaggio.
Liberata su protezioni naturali, decisamente più comode da moschettonare rispetto agli spit in posto.
Per ora solo in pink point valutiamo un 7a+, forse laborioso e complesso a vista ma indubbiamente più facile rispetto agli ultimi 7b aperti o liberati da me e Michi.
Difficile valutare la “R” in quanto il nut di uscita è difficile da piazzare, ma se si trova in posto è facile da moschettonare. In alternativa è facilmente piazzabile un bd2, il quale però accupa parte dell’incastro di mano.
Materiale necessario in ordine di salita:
fin sotto il tetto facile, se volete proteggere ochhio agli attriti.
bd0,4 o 0,5 alla radice del tetto.
bd5 nel centro del tetto (attenzione, c’è un solo posto)
Nut medio in uscita del tetto.
Poi friends medio piccoli che volete fino in sosta.