Attenzione: giunti in località Baracchino si potrebbe teoricamente proseguire lungo il segnavia quadrato rosso pieno(labile traccia che si stacca in salita proprio dietro il cartello giallo) ma il sentiero (poche e sbiadite indicazioni) è percorribile fino alla panchina da cui, volendo, deviando sulla destra,si può raggiungere (senza un vero percorso obbligato, ma comunque abbastanza agevolmente ) per rocce la cresta sommitale della Pietra di Vasca; si sconsiglia proseguire oltre la panchina lungo la traccia pianeggiante che segue il fianco nord della Pietra di Vasca perchè il sentiero, abbandonato, diventa pericoloso (forte esposizione e terreno scivoloso).
La camminata inizia dal piccolo slargo (palina indicatrice) al termine del primo ponticello che si incontra sulla destra partendo dal mare (sotto la ferrovia) lungo la strada che porta al Passo del Bracco all’estremità orientale di Moneglia.
Il segnavia da seguire è il quadrato rosso pieno. Si procede in salita per scalette e asfalto fino alla frazione di Lemeglio (m.193) con notevoli scorci panoramici sulla costa. Ci si inoltra quindi nella macchia mediterranea e si sale fino a raggiungere l’Aurelia in loc. Ca’ Marcone (m.562,rotatoria).
Si attraversa la strada (prestando attenzione) e si svolta a destra(palina)lungo il sentiero in salita che inizialmente affianca la recinzione dietro l’edificio che si affaccia sull’Aurelia. Si procede quindi in falso piano fino alla località Baracchino (cartello giallo).
Da qui in poi bisogna seguire non più il segnavia quadrato rosso pieno, ma l’indicazione croce rossa (all’inizio in verità non molto presente) seguendo la carrareccia principale verso est; appena questa devia a destra in discesa, inoltrarsi a sinistra lungo un sentierino in salita (ometto pietre e poco avanti vecchio cartello indicatore dell’area archeologica di S.Nicolao); si percorre quindi il versante Sud della Pietra di Vasca fino a sfociare in un’ampia mulattiera alla Bocca di Vasca (m.737); in dolce salita si raggiunge, transitando a fianco dell’ interessante area archeologica (cartello esplicativo), alla Foce di S.Nicolao (m.799); si devia quindi a destra, inizialmente per ampia sterrata e si raggiunge in breve la vetta del S.Nicolao (m.847,zona ripetitori) con un’ultima salitella asfaltata.
Il ritorno si fa per la via di salita(in tutto circa 22 Km fra salita e discesa
Indicativamente, con passo normale, 4 ore in salita e tre in discesa
- Cartografia:
- F.I.E.
- Bibliografia:
- sito montiliguri.weebly.com