Bellissima gita in un luogo selvaggio e poco frequentato. Nessuna traccia e nessuna percorsa avvistata dal bivacco in su…solitudine totale!
L’ambiente è davvero di prim’ordine e permette di osservare il gruppo del Gran Paradiso da un angolazione insolita. Molto bello il colpo d’occhio sulle vicine cime degli Apostoli e sulle Patrì. Panorama assicurato a 360°!
Volevamo salire anche la Sant’Andrea e soprattutto il Gran San Pietro, ma c’è ancora troppa neve che rende delicatissima la salita della cresta, davvero molto esposta ed impegnativa in quelle condizioni. Anche la Torre di Sant’Orso non è banale, le roccette sommitali sono tutte pericolanti e bisogna scegliere con cura appigli ed appoggi.
Il pendio da risalire per arrivare in cresta è in ottime condizioni e sembra molto più ripido di quanto non sia in realtà,sono circa 200 metri a 45°.
Il tratto più desolante e terrificante è la morena del Ghiacciaio del Coupè di Money…oltre ad essere un terreno infimo è stato pure soggetto a frane di recente, percui il terreno è completamente sconvolto, gli ometti valgono relativamente…in linea di massima bisogna salire e scendere vicino alla parete rocciosa della dorsale che sostiene il bivacco.
In compagnia dell’ottimo e fidato Mauro con cui ho condiviso due giorni stupendi in un angolo remoto del Gran Paradiso!