La salita si svolge interamente lungo il versante sud, quindi è un itinerario adatto alla neve primaverile che, grazie all’abbondante soleggiamento ed al microclima della zona, si può trovare già a inizio febbraio.
Necessita di un innevamento generoso ma allo stesso tempo sicuro.
Il percorso nella prima parte si sviluppa su piste interpoderali innevate e tratti di bosco, talvolta fitto.
Nella parte superiore invece si sale per pendii più sostenuti che diventano nella parte conclusiva una bella e panoramica dorsale. Se visibile il sentiero n.24 può essere utile come riferimento fino all’uscita del bosco.
La cima, con una grossa croce lignea, offre un panorama a 360° praticamente su tutte le montagne valdostane.
Raggiunto Allein continuare a monte raggiungendo la frazione Villa; dopo la bella chiesetta si svolta a destra seguendo la strada asfaltata che con una serie di tornanti raggiunge le frazioni alte della collina di Allein, fino a Comba, dove si posteggia nello spiazzo con una fontana. Se la strada non fosse percorribile, si parte o da Bruson o da Villa.
Da Comba si salgono gli ampi prati a monte dell’alpeggio raggiungendo subito Pied du Plan e poi in direzione sud e poi sud-ovest, toccando vari gruppi di alpeggi, tra cui Orgieres e 1892 m e Baravex Damon 1925 m dove si trova il Dortoir Baravex, rifugio non gestito e aperto nel periodo estivo.
Qui occorre piegare decisamente a sinistra, sfruttando una delle tante piste forestali che si addentra nella fascia boscosa, che condurrà (dopo l’intersezione con un’altra pista proveniente da destra) all’Alpe Parc 2020 m.
Senza percorso obbligato, piegando progressivamente verso ovest si affronta l’ultima parte di bosco, più rado, dove inizia a prendere forma la dorsale sud che condurrà fino in cima.
Con percorso a piacere, direzione nord, si sale il costone boscoso fino ad arrivare sulla dorsale, dove a circa 2200 m terminano gli alberi. Con una breve rampa più ripida si rimonta un dosso, al termine del quale si trova un bel ripiano alla base del versante del Mont Saron. Qui troviamo anche una grossa croce in legno; il panorama è già molto vasto.
La restante parte del percorso di salita è evidente: non resta che risalire l’ampio pendio-dorsale mirando alla cima. La pendenza si fa quasi subito sostenuta, in caso di neve non del tutto stabile, è meglio mantenersi sul bordo della dorsale sud, altrimenti si può risalire il pendio più al suo centro.
Gli ultimi 100 m di dislivello diventano un po’ più ripidi, va aggirata una breve fascia rocciosa sulla destra per poi raggiungere la cima, con una croce in legno 2681 m.
Discesa:
La discesa avviene sull’ampio pendio sud con percorso a piacere fino a Parc, da qui a seconda dell’innevamento una volta oltrepassata la zona boscosa si scendono i prati fino a Comba, oppure si segue la pista innevata.
- Bibliografia:
- P.Giglio, E. Noussan. Zanichelli. Sci-Alpinismo in Val d’Aosta. N°71