Sarrasins (Pointe des) da le Charmaix

Trent’anni di scialpinismo invitano a una riflessione, e sollevano piu’ di un quesito. Come si puo’ immaginare di trovare ancora un itinerario in terra di patria che non sia stato percorso anche solo una volta in trent’anni di continua e assidua attivita’, senza farsi un dovuto esame di coscienza, col fine di portare inevitabilmente a dover compiere delle scelte? I casi sono due, o ricominciare da “0”, o sforzarsi di espandere i propri orizzonti (vista la continua fame di nuovo), bussando alla porta dei nostri cugini di casa. Anche oltralpe molto gia’ e’ stato fatto, ma molto ancora rimane da fare. Di conseguenza le nuove uscite (scialpinistiche in quanto tali), avranno la France come nuova frontiera, per gite quanto piu’ possibile (vale anche per quest’ultima di oggi alla Sarrasins) di matrice francese. Neve in netto ritiro, che si trova a tutte le esposizioni continua solo al di sopra dei 2000m. Notevoli accumuli frutto delle ultime precipitazioni, insediati ovunque nelle conche fin nei minimi avvallamenti, non hanno dato per scontato una bella sciata, affatto. Sintetizzando, proprio una brutta neve, gli appellativi gessosa cartonata Pesante “like” beton etc. ci stanno tutti. Ma l’ambiente..quello a dir poco sublime, tutte le cime solite a vedersi da Bardonecchia, di qua’ lato transalpino sono tutt’altra cosa. Vento, nuvole, nebbia (ristagnante nei fondivalle al mattino) a concorrere nel formare l’atmosfera ideale per una gita dalle mille sfumature in un ambiente da favola. Con Franco.