normale dotazione alpinistica, qualche dado
Si risale un canalino, qualche roccetta e un caminetto appena inciso che adduce ad una cengia dal fondo sabbioso (due brevi lunghezze di II e III grado).
Si attraversa a destra per 40m e, poco prima di uno spigolo, si rimonta una frastagliata fessura. Con altri due tiri di corda, in diagonale sinistra, si raggiunge quel corto camino che anticipa la fessura sulla destra della candela (III grado, 1 passo di IV).
Si prosegue lungo il diedro e, per un ulteriore camino, ci si porta al piede di un successivo diedro strapiombante (IV grado).
Un poco a sinistra per entrare nella galleria. Si sale la stretta lama verticalmente (attenzione a non rimanervi incastrati dentro!), sostando al suo termine (III grado).
Si attraversa poi a sinistra per salire l’ultimo camino ostruito da più blocchi all’interno e pervenire con due lunghezze sulla sommità attraverso un buco (IV e IV+).
Discesa: per il ghiaione della Forcella Pordoi
Divertente e facile itinerario, per il gusto di riassaporare salite d’altri tempi e ormai dimenticate…
- Cartografia:
- Tabacco foglio 06
- Bibliografia:
- Arrampicate classiche e dimenticate nelle Dolomiti-Gianfranco Valagussa