- Accesso stradale
- Strada interpoderale pulita ma con accesso vietato
- Osservazioni
- Visto valanghe lastroni esistenti
- Quota neve m
- 2200
In verità l’obiettivo era la Gran Becca Blanchen, ma le alte temperature ci hanno fatto desistere dal mettere i ramponi ai piedi e risalire il canale terminale, soprattutto in vista della lunga discesa. Siamo arrivati a circa quota 3400 metri in direzione della Blanchen, quindi dietro front. Già alle 6, infatti la neve, prevalentemente crosta non portante, mollava e solo nelle parti più all’ombra si poteva progredire con una certa celerità.
Il sabato siamo arrivati al Bivacco della Sassa in circa 5 ore. Abbiamo perso molto tempo a localizzarlo…a mio parere è mal posizionato, soprattutto in ottica invernale…..difatti è visibile solo all’ultimo momento e solo dal pianoro sottostante il ghiacciaio.
Notte da ricordare al bivacco per la grande umidità ed il fantastico cielo stellato. Bivacco dotato di fornelli Camping Gaz (uno addirittura enorme….) e con 4 materassi, coperte sufficienti ma umide…bivacco comunque pulito e sufficientemente confortevole, ma non auguro a nessuno di stare in 12 là dentro…..
Tantissime valanghe cadute nel vallone della sassa. Gigantesca poi quella caduta a metà del vallone, avrà un fronte di 200 metri….
Gran gita. Nonostante non si sia raggiunta la punta è stato bellissimo comunque visitare un vallone selvaggio e incontaminato della mitica Valpelline. Torneremo d’estate per la Blanchen.
Ottima compagnia di Mauro e Monica.