Scendere per la sterrata a sinistra priva di qualsiasi segnaletica escursionistica (!). Solo un paio di piccoli cartelli di percorsi MTB. Dopo la breve discesa nel bosco, risalire verso la sterrata, girare a sinistra verso la Malga Mondifrà.
Nemmeno 50 metri dopo si trova la deviazione a destra (ben segnata) per la Bocchetta dei Tre Sassi. Seguire il sentierino ripido in Val Gelada che passa vicino ad una falesia di arrampicata.
Finiti i boschi si apre un grandioso anfiteatro dolomitico che finisce alla Bocchetta dei Tre Sassi. Di qui a sinistra per il Sentiero Costanzi, prima su ghiaione, quindi qualche facile roccetta.
Si oltrepassa il costolone del Corno di Flavona (a destra, ometto), si scende e si procede in costa. Tratto attrezzato con fune metallica. Si risale per un erto ghiaione sormontato dalla bella mole del Sasso Alto.
Tratto attrezzato con staffa e scaletta in ferro che supera la verticale parete. Quindi, sempre con fune metallica, si percorre la cresta che arriva alla base dell’ultimo salto per la cima.
Qui si lascia il Sentiero attrezzato Costanzi (che gira a sinistra per una cengia col tetto) e si attacca il salto di roccia (max II) che porta all’aerea e stretta crestina di sfasciumi. Ometto di vetta.
- Cartografia:
- Kompass no.73: Dolomiti di Brenta
- Bibliografia:
- Bernardi-Ciri-Muffato: Vie normali nelle Dolomiti di Brenta - ed. Ideamontagna