Secondo troncone della seggiovia chiuso per l’estate 2019.
Siamo partiti dall’arrivo del primo tronco della seggiovia, essendo chiuso il secondo per lavori. Si sale fino all’ospizio e da lì si segue il percorso come da indicazioni. Per la cengia è assolutamente inutile imbrago e kit (peraltro sono pochissimi i punti dove c’è il cavo). Consigliato invece il casco vista la natura del terreno. Punti particolarmente esposti non c’è né sono, certo bisogna avere un minimo di esperienza di montagna.
La ferrata finale invece è molto corta. Anche qua, di esposizione non se n’è vista. Personalmente consiglio il kit giusto per gli ultimi metri della discesa, visto che sono un po’ scivolosi (ovviamente, se lo portate, usatelo anche in salita!).
In discesa abbiamo fatto un anello passando dalla forcella di Medesc. In questo modo di evita la cengia, utile in caso di pioggia come oggi.
Si torna quindi a Santa Croce con un traverso sotto i ghiaioni.
Facendo il nostro giro mettete in conto circa 1400 metri di dislivello positivo. Circa 7 ore per completare l’anello con qualche pausa (contando come partenza/arrivo la fine della prima seggiovia).
Infine, tenete conto che i tempi dei cartelli sono severi. Noi li abbiamo rispettati, ma bisogna salire di buon passo.
Con Ele